SCARLATTINETTA O QUARTA MALATTIA O MALATTIA DI DUKES

SCARLATTINETTA O QUARTA MALATTIA O MALATTIA DI DUKES

Giugno 4, 2020 Senza categoria 0

Quando un bambino ha sintomi simili a quelli della scarlattina (mal di gola, febbre e macchie molto fini) ma molto lievi, si può sospettare la quarta malattia. Non è ancora ben chiaro se definirla come una malattia esantematica aspecifica causata da una risposta immunitaria ad un qualsiasi patogeno virale o batterico, ma secondo quanto riportato dalla letteratura può essere causata da uno streptococco beta emolito gruppo A o da un virus della Famiglia Coxackie, la stessa che provoca la malattia bocca, mani, piedi.

COME AVVIENE IL CONTAGIO: sia che si tratti di una forma batterica da streptococco sia di una forma virale, avviene attraverso le goccioline respiratorie diffuse con i colpi di tosse del soggetto infetto, oppure per contatto diretto con la saliva o il muco del malato (ad esempio bevendo dallo stesso bicchiere). Si è contagiosi fino alla comparsa delle macchie.

PERIODO D’INCUBAZIONE: è molto difficile definire un periodo di incubazione ma si ritiene che possa essere tra i 7 ed i 10 giorni.  

MANIFESTAZIONI CLINICHE: i primi sintomi della scarlattinetta compaiono pochi giorni dopo il contagio e sono cefalea, inappetenza, sonnolenza, a volte con un po’ di febbre, gola rossa e infiammata e l’ingrossamento dei linfonodi ai lati del collo. Segue poi l’esantema vero e proprio, diffuso soprattutto a livello inguinale e dei glutei, con piccoli puntini ravvicinati di colore rosa, che scompaiono dopo 4-5 giorni; la scomparsa dell’esantema può essere seguita da una lieve desquamazione cutanea, proprio come nella scarlattina. In molte forme i sintomi possono essere piuttosto modesti e quasi inavvertiti, e i “puntini” impercettibili o distribuiti anche in altre zone del corpo. In ogni caso, è una forma che tende a risolversi rapidamente.

TERAPIA: visto il dubbio che possa essere causata da un batterio o da un virus, al pediatra sta la scelta di far effettuare un tampone faringeo per decidere se iniziare l’antibiotico o no. Nel caso in cui sia la forma virale la terapia consiste nell’assunzione di antipiretici (paracetamolo)

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